Alberto Massari è stato consulente dell’Arma dei Carabinieri nelle indagini del caso Unabomber, come esperto di sistemi informatici e TLC. Dopo anni di collaborazione ha preferito smettere vedendo che il suo operato non portava risultati. Ora è in pensione e vive nel parco del fiume Sile, immerso nei ricordi della sua Venezia, della sua laguna. Un’improvvisa telefonata lo spinge a rimettersi in gioco: pone come prioritarie le sue condizioni, applicare metodi di indagini più scientifici basati non solo su aspetti tecnologici ma anche che comprendano una visione più ampia e che non trascuri il lato sociologico sotteso nel caso Unabomber. Alla fine riuscirà a passare al setaccio tutto il pregresso e ad arrivare, non senza rischi per la propria incolumità, alla soluzione. Questo romanzo giallo breve di circa novantadue cartelle è adatto ad un target di lettori trasversale, cioè sia di lettori che si sono interessati alle cronache del caso Unabomber sia ad amanti della tecnologia ma anche a chi ha sempre amato la laguna di Venezia a livello naturalistico. È scritto per favorire una lettura fluida che non trascuri alcun aspetto culturale, è strutturato in modo tale da poter diventare una sceneggiatura.